Diego Mormorio

Catturare il tempo

Lentezza e rapidità nella fotografia

Collana Postwords, 2
2016, Softcover, Italian
12x20 cm, 192 pages
ISBN: 9788898391394

€ 13,90
  • Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

Dall’antica Grecia in poi, la nostra cultura vive nell’angoscia di vedere scomparire tutto: dai più intimi affetti a tutti gli oggetti. Instancabile, come il peggiore dei mostri, il tempo ci appare come il fagocitatore di tutto. Con la fotografia, l’Occidente ha arginato una parte di questa angoscia che deriva dal nichilismo sul quale si fonda. La fotografia ha dato all’individuo occidentale la possibilità di creare un frammento di eternità, senza dovere abbandonare la convinzione che niente è eterno.

Con questo libro, ampliato di ben settanta pagine rispetto alla prima edizione e con una nuova cover, Diego Mormorio torna ad affrontare il tema della storia della fotografia attraverso i tempi di posa — un approccio insolito e originale che ha affascinato i lettori delle due precedenti edizioni.

Un’intensa carrellata di immagini guida il lettore dall’origine greca della fotografia, fino alle immagini a illuminazione stroboscopica di Edgerton, alle sperimentazioni di Gjon Mili, passando per il suggetivo mondo del primo reportage, realizzato nel 1843 da David Octavius Hill e Robert Adamson, nel villaggio di pescatori di Newhaven, ora parte di Edimburgo.

Allegati
  • Scarica la scheda PDF Scarica la scheda PDF Scarica la scheda PDF
  • Scarica la scheda PDF (EN) Scarica la scheda PDF (EN) Scarica la scheda PDF (EN)

Diego Mormorio
(Caracas, 1953) Si occupa in particolare dei rapporti tra fotografia e cultura filosofica e letteraria. Tra i suoi libri ricordiamo Gli scrittori e la fotografia (Editori Riuniti, 1988), Un’altra lontananza (Sellerio, 1997), Storia della fotografia (Newton Compton, 1996), Paesaggi italiani del ‘900 (Motta, 1966), Vestiti. Lo stile degli italiani in un secolo di fotografie (Laterza, 1999), Meditazione e fotografia (Contrasto, 2008). Come narratore ha pubblicato La lunga vacanza del barone Gloeden (Peliti, 2002), La regina nuda. Delazioni e congiure nella Roma dell’ultimo Papa Re (Il Saggiatore, 2006) e W Garibaldo, Tre racconti garibaldini (Punctum, 2007).