Tehran Echoes è il racconto di 30 giorni passati a Teheran nel Giugno del 2009: dalle colorate e vivaci manifestazioni pre elettorali, al giorno delle elezioni, fino alla protesta e alla brutale repressione che si è abbattuta sui cittadini della capitale provocando decine di morti e centinaia di feriti. In questo lungo mese, gli attivisti dell’ “onda verde” hanno cercato di trasferire un ingombrante passato dentro il sogno di un futuro diverso, rimanendo sospesi in un presente in cui deflagrano echi e prefigurazioni.
Per questo lavoro, Pietro Masturzo ha ricevuto i premi World Press Photo 2009, Picture Of The Year 2009 e People in the News 2009.
...c’è un fil rouge che accomuna le sue foto?
«Il tratto comune è la resistenza dell’essere umano, nel senso più ampio dell’espressione. Dalla resistenza politica a quella quotidiana. Penso che, anche nei momenti e nei contesti più drammatici, l’uomo conservi dentro di sé qualcosa che lo spinge ad aggrapparsi alla vita».
Dall'intervista a Pietro Masturzo di Adalgisa Marrocco del Huffington Post.
Pietro Masturzo
(Napoli, 1980) Fotografo documentarista e fotoreporter il cui lavoro si concentra su questioni socio-politiche, con un particolare interesse per la resistenza dei popoli di fronte all'oppressione e alla violazione dei diritti umani. Masturzo collabora regolarmente con varie riviste e quotidiani italiani e internazionali, tra cui L'Espresso, Internazionale, Il Corriere della Sera, Republik, Le Monde, Geo, Stern, Marieclaire, The New Yorker e molti altri. Le sue foto sono state ampiamente esposte in mostre collettive e personali in varie gallerie, festival e musei tra cui il Lower Belvedere a Vienna, il Nobel Peace Center a Oslo, la Casa della Fotografia ad Amburgo. Tra i diversi riconoscimenti, nel 2010 è stato premiato con il prestigioso Picture of the Year dalla fondazione World Press Photo per il suo lavoro in Iran.
Dal 2015 conduce progetti utilizzando la fotografia a scopi sociali, in collaborazione con diverse associazioni e grazie al supporto di Canon Italia. Nel 2018 esce il suo primo film documentario Life Is But a Dream, realizzato con la documentarista/antropologa Margherita Pescetti e premiato con il Premio del Pubblico al 59° Festival dei Popoli e come Miglior Documentario al 26° Visioni Italiane. È rappresentato dall’agenzia Prospekt.
Carlo Maddalena
( Napoli, 1980). Nel 2001 pubblica la raccolta di poesie Nero su bianco e nel 2003 la raccolta Versi. Nel 2008 ha conseguito il diploma in Tecniche della narrazione presso la scuola Holden a Torino. Lavora attualmente come sceneggiatore e giornalista freelance.
Daniele Protti, L'Europeo, 01/03/2010
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