Vincitore del Premio Miglior Fotolibro Festival Internazionale di Roma 2008
76 scatti a colori in medio formato per raccontare l'anima russa (Dusha). Davide Monteleone ha attraversato dal 2002 al 2007 molte delle repubbliche ex sovietiche per raccontare la malinconia, la nostalgia, la gioia, la solitudine del popolo russo. Quella famosa anima impalpabile ed inspiegabile è narrata tra iconografia e poesia in una serie di fotografie distanti e intime al tempo stesso.
Davide Monteleone
(Potenza, 1974) Inizia a lavorare come fotoreporter nel 1998. Nel corso degli anni il suo lavoro è stato pubblicato dalle più prestigiose testate nazionali e internazionali. Ha focalizzato i propri interessi su molteplici argomenti. In particolare si è occupato di cronaca, conflitti e di aspetti sociali ma anche di reportage. Nel 2002 si trasferisce a Mosca. Da questa esperienza nasce il progetto che segna la sua crescita professionale e il suo modo di fotografare. Non dimentica l’attualità internazionale: nel 2007 e nel 2009 vince il World Press Photo con le immagini di Beirut e con un reportage sull’Abkhazia. È membro dello staff dell’agenzia Contrasto dal 2001.
Davide Monteleone
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Euro Rotelli
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Giovanni Cocco, Caterina Serra
