Liliana Barchiesi

Donne è bello

with essays by Lea Melandri, Giovanna Calvenzi

Fotografia
2017, Hardcover
Bilingual: Italian / English
15x22 cm, 160 pages
Graphic design: Tomo Tomo
ISBN: 9788831363228

€ 30,00
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Sinossi

Attraverso questo lavoro antologico, Liliana Barchiesi, fotografa milanese attiva nel movimento delle donne, riflette su come si è trasformata la condizione delle donne dagli anni Settanta ad oggi, mostrando come cambiamenti e abitudini abbiano influenzato la vita quotidiana di generazioni di donne per oltre mezzo secolo.

«Oggi ci sono problemi nuovi e diversi ma l’imparità di genere persiste, e ha la sua rappresentazione più evidente e drammatica nel femminicidio. Diritti civili così faticosamente conquistati vengono troppo spesso ignorati e contestati: libera scelta della maternità significa non dover scegliere fra carriera e maternità, rinnegando quella parità sul lavoro tuttora di fatto negata. Libera scelta di esprimere sé stessi nelle forme che ogni individuo sente di essere e rappresentare, nel rispetto delle liberà altrui, è un obiettivo da raggiungere. Il lavoro di riflessione e la pratica femminista ci avevano portato a comprendere che la repressione sessuale era il punto focale, il nodo centrale per relegarci a una subalternità e ancorarla ai ruoli nel ricatto della maternità e dell’amore. Oggi un nuovo nascente femminismo formato da giovani che si confrontano con la storia e le esperienze precedenti fa ben sperare, ma è indubbio che il percorso è impervio e tutto da costruire. Il progetto di questo libro nasce dalle esigenze non tanto di raccontare la mia storia come fotografa, ma dal bisogno di condividere memoria ed emozioni, nella speranza di collaborare a quel mondo migliore a cui con tanta passione abbiamo lavorato, e continueremo a lavorare.» — Liliana Barchiesi

Allegati
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Liliana Barchiesi
(Milan, 1945) Fotogiornalista, inizia nei primi anni ’70 con uno a sguardo al mondo femminile, la donna che lavora, le manifestazioni per il divorzio e contro l’aborto clandestino, lo spazio domestico, le aggregazioni e i consultori, nonché alle innovazioni apportate da Psichiatria Democratica e da Franco Basaglia; pubblicando su testate come Effe, Noi Donne, Amica, Due più, L’Espresso, Il Quotidiano dei Lavoratori. Come fotografa e autrice di audiovisivi ha partecipato a mostre collettive e personali, tra le più recenti: Gesti di rivolta Nuova Galleria Morone, Milano 2020; Far Back Must Go Who Wants To Do A Big Jump ChertLudde, Berlino 2019; Il Soggetto Imprevisto-1978 Arte e Femminismo in Italia FM Centro per l’arte contemporanea, Milano 2019; Il lungo ‘68 Cascina Cuccagna Milano, 2018; L’altro sguardo Triennale di Milano, 2016; Donne-Immagini 1974/1979 Palazzo Vitelli Università di Pisa, 2008. Dopo un periodo in cui si è dedicata prevalentemente alla fotografia di studio, ha ripreso negli anni 2000 l’attività giornalistica continuando nel suo impegno in collaborazione con Associazioni di donne, esprimendosi attraverso fotografia e documentario come in Legge 194. Cosa vogliono le donne 2013, in un confronto fra ieri e oggi: diversità e similitudini e contro gli stereotipi e la violenza.

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