Francesca Cao

Temporary life

edited by DER*LAB
with essays by Marco Damilano, Irene Alison

Fotografia
2020, Volume inserted in Fedrigoni Materica Kraft slipcase
Bilingual: English / Italian
18x21,6 cm, 108 pages, 500 copies
ISBN: 9788831363167

€ 32,00
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Sinossi

I terremoti hanno aperto nel fragile tessuto geologico e sociale dell’Italia strappi spesso mai ricuciti, lasciando sul territorio tracce profonde. Dopo il sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009, la fotografa Francesca Cao ha intrapreso un percorso di mappatura del paese, alla ricerca dei residui dei terremoti passati, delle architetture dell’emergenza, delle ricostruzioni tentate e di quelle mancate, che hanno segnato il paesaggio post-sismico anche nei modi e nelle forme del vivere delle comunità colpite. Balsorano, Montevago, Sant’Angelo a Scala, Messina, Poggio Reale, L’Aquila.

Ognuno, nella quiete dei luoghi fotografati da Francesca Cao, ha il suo terremoto in testa. Ognuno coltiva in un modo diverso la memoria di un evento che ha cambiato — con modi, conseguenze e intensità diverse, ma sempre dirompenti — la storia di uomini, cose, città. Dopo che la polvere si è posata, che è scemata l’eco delle grida dei sopravvissuti, delle sirene delle ambulanze e delle edizioni straordinarie dei telegiornali, dopo che l’Italia ha rivolto altrove la sua attenzione, ricominciando a guardare avanti, Francesca ha scelto di tornare indietro. Con la pazienza e la cura di chi vuole cucire insieme una storia di fantasmi e di silenziose resistenze, di ricordi e di attese, di paesaggi e di vite interrotte. Una storia che oggi, si dischiude dalle pagine del libro Temporary Life, a evocare l’idea di una vita “temporanea”, rimasta in sospeso, in attesa di un trasloco verso un futuro migliore.

Allegati
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Francesca Cao
Specializzata in fotografia documentaria e fotogiornalismo, lavora anche in campo commerciale soprattutto nel reportage di Eventi e nel Food. Dopo essersi laureata in Filosofia all’università degli studi di Milano, si trasferisce a New York per frequentare l’International Center of Photography. Dal 2007 lavora come fotografa freelance, collaborando con con riviste e giornali quali il New York Times, Il Corriere della Sera, D La Repubblica delle Donne, Wired e Marie Claire. Per i suoi progetti personali ha ricevuto diversi riconoscimenti come la Tierney fellowship, la selezione all’Inge Morath Award o l’essere arrivata in finale all’Unseen Dummy Award di Amsterdam. I suoi progetti personali sono stati esposti in Italia, in Europa e negli Stati Uniti.

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