
Francesca Leonardi
'O Post Mio
Fotografia
2020, Hardcover, swiss binding
Bilingual: Italian / English
16x21 cm, 182 pages
ISBN: 9788831363068
€ 35,00
Finalista al 2020 PARIS PHOTO – APERTURE PHOTOBOOK AWARDS
Menzione ex aequo Premio Bastianelli 2021
Tra i migliori libri di fotografia dell'anno 2020 Internazionale
Con il patrocinio di Amnesty International
'O Post Mio è un lavoro fotografico durato otto anni durante i quali Francesca Leonardi ha seguito la vita di Claudia che, insieme alle sue figlie, ha occupato una casa al Parco Saraceno. Il Parco Saraceno si trova nel Villaggio Coppola, a Castel Volturno, vicino Napoli. Negli anni '60, quando fu costruito distruggendo una ricca pineta mediterranea, era il più grande agglomerato urbano abusivo d’Europa.
«La vita di Claudia assomiglia al destino di questa pineta. Sul suo corpo sono state riversate colate di violenza ed emarginazione che ne hanno trasfigurato la vita. La sua bellezza combatte contro un continuo "abbrutimento" contaminato da povertà e criminalità. L'amore verso le figlie è un chiaro tentativo di riscatto, un modo per seppellire gli abusi e far rinascere una pineta ricca di linfa com'era il Parco Saraceno.
Conobbi Claudia nel 2010 mentre fotografavo questo enorme quartiere illegale sul mare. Sono rimasta subito colpita dalla sua vitalità, dal coraggio e dalla sua forza. È stato un vero colpo di fulmine. Quando poi mi raccontò la sua storia capii che, attraverso di lei, avevo l’opportunità di raccontare il modo in cui un territorio può determinare la vita di una persona. Claudia è stata “venduta” dalla madre all’età di 16 mesi. Ritrovata dalla nonna in una famiglia di Modena, a 14 anni finisce in una comunità per minori a rischio. Qualche anno più tardi la vita la porta a conoscere il padre delle sue due figlie un “tutto fare” della camorra che l’ha lasciata presto per il carcere.
Nel corso di questi otto anni io e Claudia abbiamo stretto uno speciale rapporto di amicizia. Questa intimità mi ha permesso di entrare nella sua vita come mai mi era successo prima nel mio lavoro, ma mi mise anche di fronte a dei dilemmi. Sono stata testimone di una relazione violenta con un uomo con il quale ha avuto il suo terzo figlio. Di fronte alle loro liti mi chiedevo cosa fosse giusto fare: documentare o intervenire? Questo libro è un doppio viaggio: quello nella vita di Claudia, una guerriera figlia di un territorio bello ma ostile e quello di una fotografa documentarista che esplora i confini e i conflitti del documentare.» — Francesca Leonardi
«Lo sguardo della fotografa rimane concentrato sui piccoli momenti — la quotidianità e l'ordinario. Momenti duri ma rivelatori. Il libro mi ha incuriosito sin dal primo momento in cui l'ho aperto ed ho scoperto due diversi tipi di letture: frasi e frammenti, e una forte narrazione visiva.» — Susan Meiselas
Francesca Leonardi
Nata a Roma, dove attualmente risiede, ha studiato psicologia e sociologia all'università di Roma e poi fotografia al South Florida Art Center (Miami) e all'International Center of Photography (New York). Ha vissuto negli Stati Uniti per otto anni, dove ha scoperto la fotografia come un modo per comprendere la realtà. Ha iniziato il suo percorso, usando il linguaggio della fotografia di moda per mettere in scena storie, per poi gradualmente spostare il suo interesse al reportage sociale, quando nel 2004 ha collaborato con la regista Giulia Amati al progetto di un video documentario sulle relazioni economiche e sociali tra Messico e Stati Uniti. Nel 2006 è tornata in Italia, dove ha lavorato principalmente a storie di immigrazione e urbanizzazione.
Nel 2009 ha ottenuto una menzione speciale al festival Fotoleggendo per il suo progetto sulle condizioni di vita degli immigrati in Italia Bed dreams; lo stesso anno è stata invitata, insieme ad altri fotografi della fondazione L.A.F. in Repubblica Ceca per riferire sullo stato della democrazia del Paese in occasione del suo 20° anniversario. Nel 2010 e nel 2011 è stata finalista del premio Amilcare Ponchielli. Nel 2011 ha avviato un'indagine fotografica di un anno sull'Egitto e le sue fasi post-rivoluzione.
Il suo lavoro è apparso in numerose pubblicazioni stampate e online come: L’espresso, Internazionale, Io Donna, Gioia, Marie Claire, Foto8, The Independent, The Wall Street Journal, Die Zeit, Photo Raw, tra gli altri. Il suo lavoro editoriale è distribuito in tutto il mondo dall'agenzia Contrasto.
Elena Boille, Internazionale, 15/12/2020
I libri di fotografia dell’anno
Adalgisa Marrocco, Huffington Post, 21/06/2019
Nel cuore delle case occupate al Parco Saraceno attraverso gli occhi di una mamma sola
Alessia Arcolaci, Vanity Fair, 26/05/2019
O Post Mio, quanto la nostra terra ci cambia la vita?
Redazione, Internazionale, 07/05/2019
Il posto di Claudia
Liliana Barchiesi
Maria Clara Macrì
Mary Ellen Mark
Francesco Francaviglia
Annamaria Belloni
Emiliano Mancuso
Maurizio Cogliandro
Silvia Camporesi
Annette Schreyer
Elena Perlino
Franco Zecchin
Euro Rotelli