
Fotografa appassionata di fotografia in ogni sfaccettatura. Figlia della tradizione analogica, nei suoi lavori autoriali ha sempre seguito ogni passaggio della creazione di un'immagine fotografica, dallo scatto allo sviluppo fino alla stampa. La caratteristica artigianale della fotografia, colta dall’occhio, ma creata dalle mani, ha sempre avuto per lei una grande importanza. La sua ricerca artistica ha una forte componente narrativa e comprende sempre una serie di immagini, unite fra loro da un filo drammaturgico. Claudia Marini indaga il ritratto come racconto di vita, come identità biografica, ma anche nella sua stretta relazione con i luoghi. Nei suoi lavori utilizza fotografie originali ma anche immagini scattate da altri che rielabora nella forma del fotocollage. Dal 2000 si è specializzata in fotografia di architettura e di interni, utilizzando il banco ottico e il grande formato. Ha collaborato con diverse riviste ed editori e con diversi enti pubblici e privati per progetti editoriali. Parallelamente collabora con musei e biblioteche, occupandosi di progettare e di condurre percorsi di avvicinamento al linguaggio fotografico analogico per l’infanzia e l’adolescenza e per la formazione di insegnanti. Appassionata collezionista di fotografia vernacolare, dal 2020 si dedica alla creazione dell’archivio fotografico di comunità della valle trentina di cui è originaria e alla valorizzazione del medesimo patrimonio fotografico.