
(Roma, 1972) Vive in Francia dal 2001. Titolare di un dottorato in Estetica della Fotografia all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, muove i suoi primi passi nel mondo della fotografia lavorando per cinque anni nello staff dell’agenzia Magnum Photos, dove ha l’occasione di lavorare con fotografi del calibro di Harry Gruyaert, Bruce Davidson e Josef Koudelka. Dal 2005 in poi si consacra ad una ricerca artistica che investe l’immagine fotografica come zona di frontiera tra la realtà e l’immaginario, il documento e la finzione. La natura della fotografia come traccia e la sua capacità di evocare l’invisibile e di dar figura all’assenza costituiscono il filo conduttore dei suoi ultimi lavori. Autore dei libri Asmara Dream (Postcart, 2009; riedizione nel 2016), Cronotopie (Postcart, 2010), Casablanca (Postcart, 2011), Les pas perdus (Poursuite, 2014), Asmara (Be-Pôles, 2014), El Bahr (Filigranes, 2016) e The Interzone (Postcart, 2017), le sue fotografie sono esposte regolarmente in Francia e all’estero e fanno parte di diverse collezioni pubbliche e private. Il lavoro di Marco Barbon è rappresentato dalla Galerie Clémentine de la Feronnière (Parigi) e dalla Galerie 127 (Marrakech).