
Napoletana, vive a Roma dal 1987. Si avvicina alla fotografia alla fine degli anni Sessanta e la sua attenzione è rivolta alle rappresentazioni religiose e alle feste popolari dell'Italia centromeridionale. Negli anni 1976 e 1977 pubblica Al ristorante il 29 settembre 1974 e Giornale Spray nella collana i Quaderni dello sguardo da lei ideata. Nel 1979, con la sequenza fotografica Il parto, Marialba Russo rappresenta l'Italia in Venezia 79 la fotografia nella sezione Fotografia Europea Contemporanea. Nel 1989 la Galleria d'Arte Moderna Giorgio Morandi di Bologna propone una sua retrospettiva e la monografia Marialba Russo - Fotografie 1980-1987, accompagnata da una lettera di Alberto Moravia. È del 1993, edito da Mudima Milano, Roma, Fasti Moderni - il disordine del tempo. Del 1997 è invece Epifanie, una raccolta di fotografie di viaggio a cui faranno seguito gli intimi racconti per immagini Famosa e Il ritratto di me. Nell’ultimo decennio il Museo della Fotografia di Salonicco e il Jin Tai Art Museum di Pechino propongono in anteprima un’esposizione de l’Incanto, volume edito da Skirà Milano nel 2004. Nel 2010 Camera Obscura di Salonicco edita la plaquette Worlds of Glamour and Banality a cura di Aris Georgiou. Confine,2015, è il secondo volume della trilogia iniziata con l’Incanto, dedicata al tema della ricerca che il soggetto - umano, animale, reale, simbolico - compie dentro e oltre se stesso; il terzo volume è di prossima pubblicazione. Con Travestimento, edito da Postcart nel 2016, Cult Fiction, edito da Quinlan nel 2018, e il Giorno il Gioco il Sogno, edito da Postcart nel 2019 Marialba Russo riprende la pubblicazione della collana i Quaderni dello sguardo. Nel 2021 con l'esposizione al Centro Pecci di Prato pubblica Pubblic Sex, Nero editions.